lunedì 26 settembre 2022

Evento di presentazione de "Il mio diario" a.s. 2022-23 della Polizia di Stato, Roghudi 23 settembre 2022

 

Anche all’I.C. “C. Alvaro” Melito di Porto Salvo è arrivato “Il mio diario”, l’agenda scolastica edizione 2022/2023 realizzata dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che ne ha curato la stampa. Tutti gli alunni di classe quarta della scuola primaria dell’I.C. ne sono stati omaggiati dal sig. Questore di Reggio Calabria Dr. Bruno Megale durante la manifestazione che si è tenuta giorno 23 settembre nel plesso di Roghudi.

L’agenda potrà essere per i nostri alunni una compagna di viaggio che, attraverso simpatici personaggi, immagini e storie accattivanti, ogni mese presenterà un tema importante per lo sviluppo di competenze sociali e civiche. Al suo interno, le immagini e i fumetti presentano i due poliziotti, Vis e Musa, e i loro amici a quattro zampe Saetta e Lampo, che, insieme a Geronimo Stilton e al pappagallino Gea, parleranno ai nostri alunni di salute, di sport, di cura dell’ambiente, di educazione stradale, di inclusione sociale, di cittadinanza digitale, di bullismo e del corretto uso dei social network, ponendosi come modelli positivi e invitandoli a diventare “supereroi della legalità”.

Un diario, dunque, che servirà non solo per scrivere pagine di compiti, letture ed esercizi ma che aiuterà a ricordare quotidianamente ai nostri bambini gli atteggiamenti e i comportamenti che aiutano a costruire una società migliore all’insegna della legalità e del rispetto di tutti e di tutto.

All’evento, voluto dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Antonella Borrello, erano presenti il Vice Sovrintendente Gabriele Piero e l’Assistente Capo Francesco Foti della Polizia di Stato in forza al Commissariato di P.S. di Condofuri, che hanno spiegato ai bambini il significato di questa iniziativa di promozione della legalità e presentato con un video accattivante l’agenda stessa.







domenica 26 giugno 2022

INAUGURATO IL PRESIDIO DI GENTILEZZA “FACCIAMO LA PACE?” alla Scuola dell’infanzia e scuola primaria del plesso di San Pantaleo.

Il Presidio dal titolo “Facciamo la pace” inaugurato il 06/06/2022 dalla nostra Dirigente Scolastica Antonella Borrello, nasce dalla richiesta, fatta dalla gentile prof.ssa Eleonora Denaro ,di mettere in scena un tema delicato e importante qual è quello della “PACE”, soprattutto in vista anche del periodo storico particolare che stiamo vivendo. I bambini risolvono quasi sempre i loro conflitti con una frase semplice: “facciamo la pace?” e tutto il loro mondo continua dopo un intreccio di mignoli. Evitare i conflitti è senza dubbio compito di chi sta al vertice dello Stato, ma costruire la PACE è obiettivo primario di una società civile ,che può realizzarsi solo mediante una buona e sana educazione familiare e scolastica. In questo momento è di fondamentale importanza diffondere dunque l’educazione alla pace e aiutare ed educare alla gentilezza, alla tolleranza, alla collaborazione poiché solo così, partendo da queste solide basi, si potrà costituire un mondo migliore all’interno del quale risplenderà l’arcobaleno della PACE. 



Tale iniziativa è il frutto di un lungo e intenso percorso scolastico che i nostri ragazzi hanno fatto , studiando alcuni dei più grandi pensatori e sostenitori della pace come Malala Yousafzai, Nelson Mandela, Martin Luther King, Jr., Mahatma Gandhi e senza tralasciare il simbolo per eccellenza della pace come Papa Francesco e una grande religiosa come Madre Teresa di Calcutta i quali hanno trasmesso non solo ai nostri bambini ma anche a noi insegnanti la bellezza della solidarietà, dell’aiutare il prossimo con amore e gentilezza, dell’importanza del saper cooperare insieme nella diversità in ogni sua forma. Tutto questo è stato concretamente messo in atto con una semplice mostra realizzata con cartelloni, quaderni operativi, poesie, che documentano la biografia, i pensieri e le loro opere umanitarie. “Le parole gentili possono essere brevi e facili da pronunciare, ma il loro eco è infinito. “Madre Teresa di Calcutta.

Scuola dell’infanzia e scuola primaria del plesso di San Pantaleo.
Insegnante per la Gentilezza Prof.ssa Denaro Eleonora

https://costruiamogentilezza.org/blog/presidi-per-la-pace/alla-scuola-dellinfanzia-e-alla-scuola-primaria-di-melito-di-porto-salvo-inaugurato-il-presidio-di-gentilezza-per-la-pace/


Lavori delle classe 1E e 3E (Cultura e identità dei paesaggi calabresi - Giornata nazionale dell'albero - Cittadini si diventa)

 

Gli alunni delle classi 1E e 3E del plesso Alvaro, guidati dai docenti Olga Puccio, Beniamina Lipari, Massimo Massara e Annamaria Profazio, hanno realizzato un video e un percorso interdisciplinare su "Cultura e identità dei paesaggi calabresi".







Gli alunni della classe 3E, guidati da tutto il Consiglio di classe, hanno realizzato un percorso interdisciplinare di Educazione civica dal titolo "Cittadini si diventa"






domenica 19 giugno 2022

"Linguaggi di speranza", serata culturale dell'Istituto Comprensivo Alvaro

 

Giorno 8 giugno si è svolta presso l’IC “Corrado Alvaro” la serata culturale dal titolo “Linguaggi di speranza”. Durante la serata l’orchestra formata dai ragazzi della sezione di strumento musicale diretti dalla prof.ssa Giusy Galluso e guidati dai docenti Fabio Moragas, Paolo De Benedetto e Antonio Pratticò, le classi terza B e terza C della scuola secondaria Alvaro preparati dalle docenti Alessandra Silimarco e Ida Domenica Plutino, le alunne della scuola secondaria del plesso di Roghudi insieme alla docente Elisa Scalabrini e gli alunni della scuola primaria del plesso di Bagaladi accompagnati dalla docente Mariangela Maesano, hanno espresso attraverso le note, le voci, i gesti, le immagini e i volti, il desiderio di rincontrarsi e riprendere il dialogo forzatamente interrotto dalla pandemia per testimoniare la speranza e costruire insieme un mondo migliore. La scenografia dell’evento, coordinato dalla docente Nadia Trotta, è stata curata dalla prof.ssa Eleonora Denaro.  Ha condotto la serata la docente Bianca Vadalà.

La serata si è aperta con l’Inno di Mameli eseguito dall’orchestra e dalle classi III B e III C che hanno accompagnato l’inno con la Lingua dei segni italiana, seguito dall’Inno d’Europa.

La Dirigente dell’Istituto prof.ssa Antonella Borrello ha introdotto l’evento sottolineando la volontà di definirlo “serata culturale” come espressione di cultura dei differenti linguaggi attraverso cui la scuola costruisce, insieme ai ragazzi, il dialogo educativo che li aiuterà a diventare protagonisti di domani, cittadini, testimoni e costruttori di speranza e di pace.  Ha inoltre letto il messaggio di saluto della dott.ssa Giuseppina Princi Vice presidente della Regione.. È intervenuto il sindaco Architetto Salvatore Orlando che, ribadendo l’importanza dell’istituzione scolastica, ha augurato ai ragazzi un futuro da costruire in questo territorio e non altrove.

Gli alunni hanno proposto riflessioni sul tema del bullismo, della pace e hanno recitato alcune poesie in greco di Calabria sul tema dell’amicizia. Proprio testimonianza di come essere amici e stare insieme aiuta a crescere e a sognare percorsi di pace è l’esperienza raccontata dalle alunne della scuola secondaria del plesso di Roghudi che, guidate dalla loro docente, hanno scritto e illustrato il libro “Le sette isole”.

La serata è proseguita all’insegna della gioia con esecuzioni canore e brani da parte dell’orchestra.  Durante l’esecuzione dei brani è emersa la gioia dei ragazzi e degli insegnanti che guidano con competenza, pazienza e dedizione l’orchestra, fiore all’occhiello dell’Istituto comprensivo Alvaro, per aver finalmente potuto ricominciare a suonare insieme.



giovedì 19 maggio 2022

Incontri sui temi del bullismo e cyberbullismo e discriminazioni - 18 e 19 maggio 2022

Il 18 e il 19 maggio 2022 l’Istituto comprensivo “Alvaro” di Melito P.S., guidato dal Dirigente scolastico prof.ssa Antonella Borrello, ha organizzato incontri di formazione e sensibilizzazione sui temi del bullismo, cyberbullismo e discriminazioni alla presenza del Comandante Cotronei e del Maresciallo Nicolò dell’Arma dei Carabinieri della Stazione di Melito P.S.

Agli incontri hanno partecipato diverse classi dell’Istituto che, con grande attenzione, hanno ascoltato le tematiche suddette partecipando attivamente al dibattito. Il nucleo centrale dell’incontro verteva sulla disamina degli aspetti che caratterizzano i pericolosi fenomeni oggetto della conferenza, al fine di favorire una riflessione matura sul tema.

Quando uno studente è oggetto di azioni di bullismo, ovvero è prevaricato o vittimizzato, viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, alle azioni offensive messe in atto deliberatamente da uno o più compagni. Di nuova generazione è, poi, il cyberbullismo, una sorta di bullismo on line. Internet ha aperto nuove possibilità per tutti noi. L’altra faccia della medaglia è però rappresentata dai rischi legati ad un uso improprio di questo strumento, come nel caso di cyberbullismo.

Quest’ultimo, simile al bullismo, ne condivide in parte la definizione. Quello effettuato on line è, infatti, anch’esso un atto aggressivo intenzionale, condotto da un individuo o gruppo d’individui, ma si avvale di varie forme di contatto elettronico, ossia diverse modalità offerte dai nuovi media soprattutto social network (Facebook, Twitter…), chat sincrone, forum online, telefonate e messaggi.

Inoltre, presenta caratteristiche proprie che lo rendono più pervasivo ed irrefrenabile. Se, infatti, il bullismo tradizionalmente era inteso come una forma di prevaricazione, singola o di gruppo, che implicava il rapporto diretto tra bullo e vittima, nel cyberbullismo i confini sono molto più estesi perché viaggiano attraverso internet.

Il Comandante Cotronei e il Maresciallo Nicolò hanno, quindi, cercato di fornire gli strumenti necessari per gestire situazioni potenzialmente problematiche e pericolose e di sviluppare consapevolezza critica su un tema così ricorrente e attuale della nostra società.









Giochi matematici d'autunno 2021

Giovedì 18 novembre 2021 si sono svolti i Giochi d’Autunno, la competizione matematica di Istituto, organizzata dal Centro Pristem per la Bocconi. Per venire incontro al variabile scenario dovuto al contenimento del contagio da Covid-19, i Giochi si sono tenuti in modalità online, sulla piattaforma Bocconi dedicata ai Giochi.

La Responsabile d’Istituto, professoressa Maria Giuseppina Surfaro, ha ricevuto il codice di partecipazione che ha comunicato ai concorrenti della scuola. La categoria C1 (per gli studenti di prima e seconda secondaria di I grado) ha avuto 60 minuti di tempo per svolgere i quesiti assegnati; la categoria C2 (per gli studenti della terza classe della secondaria di I grado e prima classe della secondaria di II grado) ha avuto, invece, 90 minuti di tempo.

Il centro Pristem ha raccolto e tabulato i dati provenienti dalle migliaia di partecipanti di tutte le scuole d’Italia, inviando ai Responsabili d’Istituto i nomi dei discenti che si sono particolarmente distinti:

Categoria C2 

Arturo Serranò

Camilla Maria Elena Bova

Emanuela Manglaviti





Categoria C1

Minniti  Maria Teresa 

Pulitanò Filippo 

Latella Letizia 

Borruto  Giuseppe

Trapani Martina

Favasuli Anna 

Martino Filippo 









Giorno 18/05/2022, in Aula Magna si è tenuta una piccola cerimonia di partecipazione in presenza della Dirigente Scolastica, prof.ssa Antonella Borrello, e della responsabile d’Istituto per i Giochi, prof.ssa Maria Giuseppina Surfaro

Il nostro Istituto, guidato dalla Dirigente Antonella Borrello, si dimostra attento alla valorizzazione delle eccellenze soprattutto in questo momento così particolare in cui i nostri ragazzi hanno bisogno della presenza costante della loro comunità educante.

domenica 3 aprile 2022

LA PANCHINA “LA PRIMAVERA DELLA GENTILEZZA”, plesso San Pantaleone

La panchina “La primavera della Gentilezza” realizzata dall’IC CORRADO ALVARO di Melito di Porto Salvo guidato dal DS Antonella Borrello, nel plesso di San Pantaleone comune di San Lorenzo in provincia di Reggio Calabria, nasce dall’idea e dalla richiesta che la gentile professoressa Eleonora Denaro ha proposto al nostro istituto. 

La realizzazione di questa panchina rappresenta il prodotto finale di un percorso scolastico, educativo -didattico che noi insegnanti abbiamo messo in atto in questi mesi, con l’obiettivo di sensibilizzare, educare ed indirizzate i nostri alunni verso uno stile di vita, un modo di pensare e di agire che fosse improntato sul valore della “
GENTILEZZA” verso il prossimo. 
La nostra panchina denominata “La primavera della Gentilezza” è stata realizzata in diverse fasi. 
La prima ha visto particolarmente coinvolti i nostri meravigliosi ragazzi i quali, con l’ausilio di noi insegnanti, hanno portato vari pezzi di legno di diversa misura. Quest’ultimi sono stati poi assemblati e tassellato con dei chiodi grazie anche all’aiuto prezioso di un genitore e del nostro collaboratore scolastico che hanno strutturato concretamente la panchina. La seconda fase ha visto protagonisti i nostri ragazzi che, con l’utilizzo della tempera, hanno dipinto l’intera panchina di viola, colore che simboleggia la gentilezza. 
La terza e ultima fase è stata caratterizzata dall’affissione su di essa di cartoncini con sopra scritte parole gentili dai più svariati colori che racchiudono in sé il significato proprio che la parola “gentilezza” intende esprimere ossia la diversità con la quale la gentilezza può essere esternata nei confronti dell’altro. 

Il messaggio che i nostri alunni hanno voluto trasmettere con la realizzazione di questo “simbolo della gentilezza” è quello che ognuno di noi, dovrebbe aver chiaro il concetto, che la gentilezza è la forma più alta di educazione e di rispetto verso le altre persone , poiché come scrisse Esopo: “nessun atto di gentilezza, per piccolo che sia, è mai sprecato”.
Prof.ssa Eleonora Denaro, Insegnante per la Gentilezza




https://costruiamogentilezza.org/blog/panchine-viola/listituto-comprensivo-corrado-alvaro-di-melito-di-porto-salvo-inaugura-la-panchina-la-primavera-della-gentilezza/


sabato 2 aprile 2022

Educazione Civica - Sostenibilità ambientale - classe 1^B, plesso Alvaro

 


CULTURA E IDENTITA’ DEI PAESAGGI CALABRESI

Tradizioni, crescita e sostenibilità

La classe I B della scuola secondaria di primo grado, nell'ambito dell'Unità di apprendimento del curricolo verticale - Ed. civica dal titolo "Cultura e identità dei paesaggi calabresi", ha affrontato la tematica della sostenibilità ambientale producendo elaborati e materiali nelle diverse discipline per conoscere e valorizzare il territorio calabrese e la propria identità e sviluppare comportamenti basati sulla convivenza civile.

Di seguito l’indirizzo del sito in cui sono pubblicate le attività svolte.

https://sites.google.com/view/educazionecivica-classe1b/home-page


venerdì 11 marzo 2022

La Divina Commedia della 2E, plesso Alvaro


Alla fine dello studio sulla "Divina Commedia", la 2E del plesso Alvaro guidata dalla prof.ssa Antonia Alati ha svolto un lavoro pratico attraverso il quale ha messo a frutto le conoscenze apprese.
I 25 alunni sono stati divisi in 5 gruppi, ognuno dei quali ha creato un lapbook che ripercorre una tappa del percorso dantesco.
Buona visione!



 

giovedì 10 marzo 2022

La giornata dedicata al BRAILLE - 3B plesso Alvaro

La classe 3B del plesso Alvaro, seguendo un percorso di inclusione iniziato sin dalla prima media, sotto la costante supervisione della Dirigente, prof.ssa  Antonella Borrello e delle docenti Belfiore e Serranò, ha scoperto il metodo Braille nella giornata ad esso dedicata.

Tra il buio in cui è immerso chi è cieco e la nebbia densa che avvolge chi è ipovedente orbita un pianeta che è luce. La sua denominazione è semplice, il cognome del suo inventore: Braille. Una galassia di piccoli punti ordinati ha bucato quel manto nero, da ogni buco di punteruolo si insinua un raggio di sole.

Hai presente quando, dopo la pioggia, il cielo è irraggiato da quei fasci di luce che squarciano le nuvole dense? Sono fili che uniscono il cielo alla terra, come la letto - scrittura braille unisce chi non vede a chi invece lo fa.

Da chi non ha questo senso ogni cosa è percepita col tatto e con gli odori. Sentire e descrivere il mondo che ci circonda, poter leggere e scrivere, conoscere e imparare. Diventare uguali, stare con gli altri , come gli altri.

La giornata del Braille è stata l’occasione per utilizzare questo sistema di lettura e scrittura tattile, in modo diretto e ha permesso ai nostri ragazzi di 3B di capire, di immedesimarsi in una delle strategie utilizzate per comunicare e apprendere.


Scrivere parole sulla lavagna braille forando quel foglio liscio e candido, estrarlo e ribaltarlo. Le lettere sono a rilievo e vanno toccate, riconosciute e così lette.

Un gioco, forse per loro, che ha acuito la sensibilità verso una disabilità fisica, che ora è meno distante. Buio, ma nel nero una mano leggera sfiora i puntini a rilievo che diventano voce che legge, o melodioso canto.



     

 


mercoledì 23 febbraio 2022

I problemi e i progressi della scienza - Lavoro di Nicole Negro, 3E

L'alunna Nicole Negro della classe 3E del plesso Alvaro, guidata dalla professoressa Puccio Olga e dal professore Massimo Massara, ha realizzato un video nell'ambito di un percorso interdisciplinare sui "Problemi e progressi della scienza".

Buona visione!




sabato 19 febbraio 2022

Divulgazione e valorizzazione della lingua dialettale identitaria

Nell'a.s. 2019-20, le classe 1B e 1C, seguite rispettivamente dalla prof.ssa Serranò Antonia Maria Gioia e dalla prof.ssa Silimarco Alessandra e con la collaborazione delle professoresse Belfiore Maria Laura e Zuco Melania, hanno partecipato al progetto "Divulgazione e valorizzazione della lingua dialettale identitaria" promosso dal Liceo Scientifico "Leonardo da Vinci", che ha assunto il ruolo di scuola capofila, e dal settore Cultura e Istruzione della Città Metropolitana e che si è avvalso della partnership del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell'Università di Messina e del patrocinio dell'Ufficio Scolastico Regionale della Calabria e del Ministero dell'lstruzione dell'Università e Ricerca. Il nostro Istituto, guidato dal Dirigente Scolastico, prof.ssa Antonella Borrello, ha firmato la collaborazione con il liceo "Leonardo da Vinci" per questo prestigioso progetto.

Il percorso formativo, incentrato sullo studio e sulla valorizzazione della lingua dialettale quale patrimonio della coscienza collettiva di un popolo, ha offerto agli studenti, mediante anche la divulgazione gratuita di una grammatica dialettale e di un testo di supporto didattico, la possibilità di cimentarsi non solo nella raccolta di dati linguistici relativi al proprio territorio di appartenenza, ma anche nella produzione di elaborati originali in lingua dialettale (traduzioni inedite di canti religiosi, poesie, fiabe e favole o realizzazione di fumetti o testi di vario genere) che sono stati sottoposti al vaglio di un Comitato Scientifico appositamente costituito ed inseriti all'interno di questa pubblicazione divulgativa già visionata dai referenti di ogni scuola in occasione di un incontro da remoto tenutosi in precedenza.

A conclusione della sperimentazione nazionale è stato pubblicato un volume che riunisce i lavori dei 20 istituti scolastici di primo e di secondo grado della Provincia coinvolti, per un numero complessivo di circa 800 studenti.



   

 




giovedì 10 febbraio 2022

Dalla diversità all’unicità, tra le pagine di una storia vera d’autismo - Classe 3A, Plesso Alvaro

Partecipazione della classe III A, scuola sec. I grado

alla presentazione del libro “Il mio nome è Brian - Storia di un autismo”


Tra motti e slogan, attraversiamo giornate dell’anno che trattano temi inclusivi, ma quanto realmente li rendiamo vivi e presenti nel nostro fare quotidiano?

Così, a ridosso della ormai celebre “Giornata dei calzini spaiati” che si festeggia il 4 febbraio, e in vista della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo (2 aprile 2022), è importante sottolineare quanto sia fondamentale, tutti i giorni, ricordare la bellezza della diversità nella sua unicità. Sempre.

Per questo, bisogna sollecitare la partecipazione ad eventi significativi che informano e formano tutti, grandi e piccoli, proprio come è accaduto mercoledì 15 dicembre 2021 dalle ore 17:00 in occasione della presentazione del libro “Il mio nome è Brian - Storia di un autismo”, scritto da Valentina BriBre Esposito.

All’evento, tenutosi presso il Centro Famiglie “Collina degli Angeli” di Reggio Calabria (gestito dall’Associazione “Tra Noi”), la prof.ssa Giuseppina Iracà, accompagnata da una ricca rappresentanza della classe III A (indirizzo strumento musicale) della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Corrado Alvaro” di Melito di Porto Salvo, ha avuto modo di riportare la sua esperienza di docente di sostegno grazie anche all’ausilio degli alunni.

Il dolce suono del violino di Giuseppe A. Romeo ha aperto l’incontro: le note di “My heart will go on” hanno commosso il pubblico presente nella sala “Don Sebastiano Plutino”, ma anche chi era connesso a distanza tramite la condivisione della diretta Facebook.

 


La Dr.ssa Maria Daniela Rossi, membro dell’Associazione “Lo scrigno di Giada” e coordinatrice del Centro Famiglie “La Collina degli Angeli” ha introdotto il tema dell’autismo e più in generale della disabilità, moderando il dialogo e il confronto tra i relatori e gli ospiti presenti che hanno avuto modo di riflettere su importanti temi affrontati all’interno del libro scritto da Valentina, madre di Brian e Brenda e che volutamente decide di chiamarsi BriBre, riprendendo le iniziali dei nomi dei suoi figli. Brian è un bambino al quale è stato diagnosticato un disturbo dello spettro autistico all’età di tre anni. La sua storia è raccontata con grande coinvolgimento, portando il lettore a sfogliare ogni pagina con la curiosità di capire cosa accadrà, con la rabbia dei mille “perché?” in questa società sia necessario lottare per vedere trionfare i diritti di una persona con disabilità, con la lacrima per l’ennesimo ostacolo da superare e con il sorriso di un obiettivo finalmente raggiunto.

Grazie all’ intervento della dott.ssa Isabella Ripepi, psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, si è riflettuto sul ruolo dei genitori. Essi devono gestire diversi ambiti di criticità (organizzativi, economici, ecc.) tra emozioni e pensieri che mettono fortemente in difficoltà il loro essere educatori e guida sicura. Si è ricordata la citazione del Coach Elaine Hall, ripresa dalla nota di apertura dell’Editore, che afferma: “Ci vuole un villaggio per crescere un bambino. Ci vuole un bambino con autismo per elevare la coscienza del paese” proprio per sottolineare la mancanza di una guida necessaria per il genitore che deve saper essere, innanzitutto, consapevole della disabilità del figlio.

Nella speranza che possa crearsi una vera squadra d’aiuto, l’intervento dell’ Avv. Emily Amantea (in collegamento da Cosenza), presidente dell’Associazione Italiana Persone Down (AIPD) e consigliera della FISH, riporta il suo vissuto di madre di un bambino con Sindrome di Down, mettendo in evidenza quanto sia importante la formazione, affinché ci sia quel sapere di base che possa consentire di compiere i giusti passi e le opportune azioni al fine di avviare un reale processo di inclusione.

E questo processo deve necessariamente coinvolgere la scuola. Da qui, prende avvio la riflessione della prof.ssa Giuseppina Iracà sul ruolo del docente di sostegno, specializzato, che assume la contitolarità di cattedra della classe in cui opera e attua interventi inclusivi attraverso strategie didattiche specifiche.

Dopo aver riportato i saluti della Dirigente dell’Istituto Comprensivo “Corrado Alvaro” di Melito di Porto Salvo, la prof.ssa Antonella Borrello, l’insegnante si è soffermata sul concetto che ad oggi trova ancora difficoltà di accettazione: il docente di sostegno lavora non solo sul singolo alunno con disabilità, ma in classe, per la classe, perchè l’obiettivo per tutti e per ciascuno è raggiungere il proprio successo formativo, al fine di raggiungere l’auto-realizzazione.

Le sue parole trovano concretezza nella presentazione dell’esperienza interdisciplinare di sensibilizzazione sull’autismo condotta nel plesso della scuola secondaria di primo grado di Melito di Porto Salvo con il coordinamento della prof.ssa Ida Plutino, responsabile della funzione strumentale di sostegno e inclusione. Durante lo scorso anno scolastico, molte classi dell’istituto si sono impegnate per decorare una parete speciale e unica. Al centro di un puzzle colorato con le diverse gradazioni dell’azzurro, emerge la citazione di Roberto Benigni “Abbiamo una cosa in comune: siamo tutti diversi” circondata da calligrammi di farfalle che contengono le parole chiave che raccontano i pro e i contro di una storia sulla disabilità. A dar voce a cosa può provare una persona con autismo, ci ha provato l’alunna Gisella Orlando che ha recitato la poesia “Ti racconto di me”, da lei scritta durante l’attività di sensibilizzazione attivata in classe. I suoi versi affiancano il grande puzzle e sono circondati da un volo di farfalle bidimensionali e dall’ “esplosione” di altre realizzate con la tecnica tridimensionale dell’origami.






Dall’emozionante lettura del componimento delle giovane allieva, si è passati all’esperienza viva e vera della dott.ssa Cinzia Nava, presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Calabria, che traendo spunto dalle parole del libro, ha esposto il suo pensiero sul superamento di molte barriere, non solo fisiche, ma anche mentali e comportamentali. Ricordando le difficoltà subite da bambina e adolescente, fino all’età adulta, afferma che “La disabilità è una condizione di idee, di regole, di schemi, che pongono le persone che non vivono nessuna forma di disagio (...) perchè il vero processo di inclusione dovrebbe essere indirizzato a chi non conosce la disabilità”. In fin dei conti, siamo tutti “persone” e da ciascuna persona bisogna apprezzare le qualità, le caratteristiche nella sua unicità.

Avviandosi verso le conclusioni, importante è stato il contributo di Margherita Guglielmino, responsabile Editoriale della Carthago Edizioni, che ha apprezzato la presenza dei giovani alunni e delle rispettive famiglie che hanno popolato e arricchito l’incontro. Dalla considerazione sul concetto di “normalità”, afferma la volontà di voler far conoscere il libro “Il mio nome è Brian- Storia di un autismo” negli ambienti istituzionali, raccontando anche i tentativi e la mancanza di ascolto da parte di scuole e comuni.

L’autrice stessa, Valentina BriBre ha voluto rivolgere i suoi saluti finali e il suo ringraziamento per la partecipazione, anche a fronte della situazione pandemica del periodo. Nell’osservazione del giovane violinista che ha aperto i lavori pomeridiani, ha riconosciuto come è possibile superare le difficoltà, ammettendo che spesso ci si pongono ed impongono troppi limiti. La voglia di comunicare e di non sentirsi sola sono stati i fattori determinanti che le hanno dato la giusta motivazione per poter “mettere nero su bianco” e scrivere un libro che diviene un diario, il racconto di una storia vera fatta di attese e speranze, ansie e paure. Pagine rivolte alle madri, a chi combatte tutti i giorni per poter capire come dare l’aiuto migliore al proprio figlio, districandosi tra burocrazie e cambiamenti.

Questo libro non può essere solo carta stampata silente, ma deve divenire voce parlante, affinché le famiglie possano conoscersi, comprendersi e fare rete per portare al raggiungimento dei diritti dei loro figli, apparentemente così scontati. Ma questa voce deve essere anche ascoltata da chi opera all’interno della società ed in diversi ambiti, perché bisogna educare al rispetto della persona nella sua unicità, partendo proprio dalla sensibilizzazione dei più piccoli.

Tra emozioni, pensieri e parole, nel tripudio dei saluti e dei ringraziamenti, un pensiero speciale va all’autrice che ci ricorda quanto sia importante dire “Grazie alla disabilità per avermi donato nuovi sguardi.”

Giuseppina Iracà





La nazionale d’istituto dell’IC “Corrado Alvaro” nella TOP TEN delle Olimpiadi di cittadinanza 2024

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