domenica 21 maggio 2023

ALL’IC ALVARO SI COSTRUISCE GENTILEZZA PER SUPERARE IL BULLISMO

 

𝘚𝘶𝘱𝘦𝘳𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘪𝘭 𝘣𝘶𝘭𝘭𝘪𝘴𝘮𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘢 𝘨𝘦𝘯𝘵𝘪𝘭𝘦𝘻𝘻𝘢 💜. 

E' il titolo della prossima puntata radiofonica di 𝗦𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼 𝗖𝗼𝘀𝘁𝗿𝘂𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗚𝗲𝗻𝘁𝗶𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮, che andrà in onda il prossimo 25 Maggio dalle 19 alle 20.40.

Gli ospiti della puntata saranno le classi della 𝑆𝑐𝑢𝑜𝑙𝑎 𝑆𝑒𝑐𝑜𝑛𝑑𝑎𝑟𝑖𝑎 𝑑𝑖 1° 𝑔𝑟𝑎𝑑𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙'𝐼C 𝐴𝑙𝑣𝑎𝑟𝑜 𝑑𝑖 𝑀𝑒𝑙𝑖𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑃𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑆𝑎𝑙𝑣𝑜 (RC) che hanno realizzato una campagna di sensibilizzazione sull'argomento. 

👉L'esperienza condivisa dall'insegnante per la gentilezza Eleonora Denaro: "I murales della gentilezza sono stati realizzati dagli alunni dell'IC Alvaro di Melito di Porto Salvo (RC), dalle classi 1A, 2A, 3A, 1C, 2C, 3C, 1E, 2E, 3E e 2B. 

Abbiamo abbracciato questo progetto per diffondere il messaggio che nella vita bisogna essere gentili, non bisogna essere “bulli” e che anche un pugno deve trasformarsi in una carezza obbligatoriamente.

Con i ragazzi abbiamo dapprima realizzato il bozzetto, dove i ragazzi hanno personalizzato disegno e scritte e poi lo abbiamo realizzato sul muro.
È stato bello vedere l’unione degli alunni e la collaborazione.
Un ringraziamento particolare e sincero alla dirigente prof.ssa Antonella Borrello che accoglie con grande piacere queste iniziative.

Sii gentile sempre."
Insegnante per la gentilezza prof.ssa Eleonora Denaro.

      

martedì 2 maggio 2023

PROGETTO CURRICULARE “MENS SANA IN CORPORE SANO”, classe III A del plesso di Bagaladi

La classe III sezione A del plesso di Bagaladi, nei mesi di gennaio e febbraio, è stata coinvolta in un progetto curriculare dal titolo “Mens sana in Corpore sano”.

I referenti sono stati: la prof.ssa Maria Luisa Minniti, coordinatrice della classe e docente di Italiano e Educazione Civica, e il prof Fabio Zindato, docente di Scienze Motorie.

L’obiettivo principale è stato quello di far capire agli alunni che il benessere psicofisico è indispensabile per stare bene con sé stessi e gli altri e che esso è fondamentale per creare un clima positivo anche all’interno della classe.

Gli adolescenti di oggi, più che mai fragili, hanno necessità di conoscere e di potersi avvalere di strumenti che possano migliorare la propria autostima e le capacità relazionali, sociali e comunicative. La chiave che può contribuire alla crescita personale e che permette di guardare il mondo da diverse prospettive, tenendo conto non solo della nostra, è l’empatia.

I nuclei tematici sono stati quattro e hanno affrontato le principali problematiche adolescenziali (accettazione di sé, disagio, alimentazione non corretta, comportamenti inadeguati):

1.     Adolescenza

2.      Emozioni

3.     Empatia

4.     Salute e alimentazione, con particolare attenzione alle dipendenze da alcool, fumo e disturbi alimentari.

La classe si è trasformata, attraverso la metodologia “ Peer Education”,  in un laboratorio sociale in cui gli studenti hanno contribuito a proporre e a realizzare insieme  attività, sviluppando così una nuova consapevolezza di sé e degli altri ;“raccontandosi  e ascoltandosi”, con il fine di mettersi nei panni degli altri in determinate situazioni.

Le attività sono state diverse: somministrazione di questionari per testare il grado di conoscenza sui temi proposti, e da cui sono scaturiti confronti anche sul modo di vivere l’adolescenza, visione alla LIM di video e film, realizzazione di mappe concettuali, riflessioni individuali e poi confrontate in circle time, testi argomentativi. Particolarmente entusiasmanti sono state: l’intervista rivolta ai genitori, attraverso cui si è cercato di far capire ai ragazzi che, sebbene i tempi siano diversi, anche i metodi educativi sono differenti; e poi la “Scatola dei Perché, in cui ragazzi ponevano su dei post-it, in forma anonima, delle domande, a cui la docente rispondeva.

I quesiti più frequenti riguardavano l’accettazione di sé ed un altro elemento interessante è stata la domanda su come la docente avesse vissuto la sua adolescenza.

Di ogni nucleo tematico sono stati affrontati i pro e i contro: dell’adolescenza gli aspetti positivi e quelli negativi (che sono attualmente i prevalenti), per l’empatia si è delineato cosa succede se c’è e cosa avviene se non c’è e per questo sono state messe parole a confronto (branco/gruppo, bullismo/scherzo), anche per le emozioni: ebbene che esse si vivano, ma in maniera consapevole e controllata.

Anche le metodologie sono state varie: dal brainstorming,, alle discussioni in circle time e nel laboratorio scientifico, per dare l’occasione ai ragazzi di confrontarsi, guardandosi negli occhi, di sapersi aiutare vicendevolmente.

Gli alunni hanno avuto l’occasione di riflettere su aspetti dell’adolescenza e comportamenti, prima sottovalutati: la comunicazione sia in rete che nella vita offline, l’importanza che le parole hanno e le conseguenze che scaturiscono da azioni o parole usate impropriamente e/o scorrettamente e lo hanno fatto, realizzando il loro “Manifesto della Comunicazione Non Ostile”.

Partendo dai punti del suddetto Manifesto e dalle letture, tratte dal libro “PENSO PARLO POSTO” (Carlotta Cubeddu- Federico Taddia), hanno sviluppato delle proprie riflessioni, anche illustrandole.

Per quanto riguarda la parte di Scienze Motorie, le attività si sono concentrate sull’individuazione di sane abitudini sia alimentari, comportamenti corretti, riflessioni sulle dipendenze, che non rappresentano vie d’uscita o gesti, quali il bere e il fumare, che rendono i giovani più grandi.

Il prodotto finale del progetto è la creazione di un breve video in cui a delle immagini sono state associate delle regole di comportamenti da assumere, proposte dagli stessi alunni, per vivere più serenamente questo periodo che, per quanto complesso sia per loro, è importante perché rappresenta il loro percorso di crescita e di maturità alla ricerca di una propria identità. Anche la scelta della canzone “Supereroi” di Mr Rain non è casuale: è un invito ad accettare sé stessi e a andare avanti nonostante le difficoltà e a farsi aiutare quando si vivono momenti bui, che non è sinonimo di debolezza ma rappresenta un gesto che richiede molta forza.



 

Riparare: conflitti e mediazione a scuola: progetto di mediazione scolastica all'IC "Alvaro"

Il progetto "Riparare: conflitti e mediazione a scuola” è stato promosso dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza con la finalità di contribuire alla diffusione della cultura della mediazione tra adolescenti.

Spesso, infatti, i ragazzi si trovano coinvolti in episodi di bullismo, violenza, comportamenti lesivi della dignità personale. Talvolta questi episodi sfociano in atti aventi rilevanza penale, più spesso si tratta di episodi meno gravi, ma che comunque meritano attenzione e considerazione da parte degli adulti. Il conflitto tra pari rappresenta qualcosa di difficile da affrontare e qualcosa che spesso viene negato, soprattutto perché non si hanno gli strumenti che permettono di riconoscerlo, di esprimerlo e gestirlo in un’ottica evolutiva dei rapporti. Inoltre i conflitti, oggi, hanno come attori e spettatori tutti coloro che sono connessi in rete e che un tempo trovavano il loro unico setting in aula, nell’atrio della scuola, nel cortile di casa. 

I conflitti che non trovano spazio di espressione o che non vengono riconosciuti come tali, a causa del timore di esprimere sentimenti negativi, quali la rabbia, la paura, la solitudine, portano ad una lacerazione dei rapporti tra le persone, ad una violenza diffusa nelle relazioni o, in taluni casi, ad un “ritirarsi” in sé o nel proprio gruppo. Proprio per tali ragioni acquisiscono rilevanza gli spazi entro cui poter esprimere i propri vissuti, discutere e comprendere meglio quello che accade dentro e fuori la scuola. Saper comunicare efficacemente, saper vivere il conflitto come risorsa, costituisce un valore aggiunto nelle relazioni tra pari e nei rapporti intergenerazionali ed è un obiettivo imprescindibile da realizzare per chi vive nella complessa società attuale. Il progetto è nato, pertanto, dalla necessità di divulgare la cultura della mediazione. In particolare, si propone di promuovere strumenti per la gestione positiva dei conflitti nei diversi ambiti della vita degli adolescenti. 

Il nostro Istituto, guidato dalla DS prof.ssa Antonella Borrello, ha partecipato quindi negli anni passati con la formazione degli insegnanti e, nel corrente a.s., con la la formazione di un gruppo di alunni mediatori, con la formazione di un gruppo di adulti di riferimento e la progettazione di uno spazio mediazione.

Gli alunni scelti delle classi IB e IC, guidati rispettivamente dalle prof.sse Serranò Antonia e Silimarco Alessandra, hanno affrontato, online e in presenza, i seguenti temi con la guida di mediatori professionisti: il mondo delle emozioni, il conflitto vissuto dentro e fuori la scuola, le emozioni e gli effetti del conflitto, come gestiamo il conflitto, caratteristiche della mediazione. Alla fine del percorso verrà aperto lo spazio della mediazione per dare ai ragazzi, tramite il confronto con mediatori loro pari, la possibilità di giungere a una pacificazione delle liti, tutto questo nell'ottica di prevenire la punizione grazie al dialogo e a rinforzi positivi per l'autostima.

Un gruppo di mediatori è stato invitato dal Garante a Milano per la giornata della mediazione giorno 15 e 16 maggio 2023.

 

 

 

  












La nazionale d’istituto dell’IC “Corrado Alvaro” nella TOP TEN delle Olimpiadi di cittadinanza 2024

  Giovedì 11 aprile 2024, in diretta dalla sala Nassirya di palazzo Madama ha avuto luogo la presentazione del campionato nazionale di citta...