Calore, entusiasmo e
grande partecipazione hanno caratterizzato le manifestazioni natalizie
organizzate dal nostro Istituto.
In questi giorni tutti
gli alunni, dall’infanzia alla secondaria, si sono cimentati in performance di
vario tipo. Rappresentazioni teatrali, coreografie, Natività vivente, cori ed
esecuzioni strumentali hanno animato le scuole, le chiese e le sale di buona
parte dell’Area Grecanica, facendo rivivere alle famiglie la gioia dell’attesa,
la bellezza dell’incontro, la meraviglia e lo stupore davanti al dono della
vita che si rinnova.
L’evento “Un Natale
speciale: parole e musiche per festeggiare insieme” ha avuto inizio giorno 19
con il plesso di San Pantaleone che ha presentato la drammatizzazione
“Girotondo di Natale”. Giorno 20 i protagonisti sono stati i bimbi della scuola
dell’infanzia di Bagaladi con canzoni e poesie, gli alunni della scuola
primaria di Roghudi con “Lo Schiaccianoci e i doni del Natale”, quelli della secondaria
di Roghudi con la recita di splendidi versi a tema e i ragazzi del plesso
“Alvaro”, impegnati nella rappresentazione della Natività vivente e nel
Concerto di Natale svolto in collaborazione con l’Istituto di Istruzione Superiore
“Ten. Col. Giovanni Familiari” di Melito di Porto Salvo. I bimbi della scuola
dell’infanzia di Roghudi, giorno 21, hanno allietato il loro pubblico con
coreografie, canzoni e con la recita “E’ accaduto un fatto strano”, mentre a San
Lorenzo Marina è andata in scena “L’atmosfera del Natale”.
Il 22, ultimo giorno in cartellone,
la scuola primaria e la secondaria di Chorio e di Bagaladi hanno dato voce a “Poesie
e canti del Natale”.
Le manifestazioni natalizie
si sono, quindi, concluse con il concerto del coro e dell’orchestra “I Sinodìa”
della scuola secondaria di primo grado “C. Alvaro” di Melito Porto Salvo, che,
finalmente dopo la pausa della pandemia, ha ripreso con entusiasmo rinnovato
quella che ormai è diventata una tradizione per alunni, docenti, famiglie e per
tutta la comunità melitese.
Il concerto si è svolto
nella bellissima cornice della Chiesa di San Giuseppe, gentilmente concessa dal
parroco Don Gaetano Nalesso che a conclusione della serata ha augurato ai
componenti di orchestra e coro di poter vivere intensamente il tempo del Natale
per ricreare nella propria vita il bello che hanno espresso attraverso l’arte. Dai
piccoli artisti dell’Istituto sono stati eseguiti brani molto noti che
identificano da sempre il Natale come “Astro del ciel”, “Tu scendi dalle stelle”,
“Carol the bells”, “Feliz Navidad”, “Jingle bell rock”, “Heal the world” brano
che è stato approfondito con un lavoro interdisciplinare di educazione civica
grazie alla collaborazione delle docenti C. Sarica, S. T. Costantino e C.
Nocera. La preparazione artistica dell’orchestra è stata curata dai docenti F.
Moragas, P. De Benedetto, E. Moscato, D. Romeo, G. Galluso, quella del coro da F.
Moragas, De Benedetto e A. Giordano e, grazie ad un progetto specifico che è
stato avviato quest’anno, hanno fatto parte dell’orchestra anche ex studenti,
studenti che frequentano altre sezioni dell’I. C. Alvaro e il professore T.
Nucera.
Tra le novità, la
denominazione “grecanica” del gruppo musicale che da quest’anno, come ha
spiegato nel suo intervento la Dirigente, prof.ssa Antonella Borrello, si
chiamerà “I Sinodìa”, per esprimere il forte legame e la sinergia che l’Istituto,
negli anni, ha stabilito con il territorio. Sinodìa perché da sempre suonare
all’I.C. Alvaro non vuol dire semplicemente fare musica ma significa vivere
pienamente l’incontro, il gruppo, la convivialità, stare insieme accordandosi e
condividendo la strada per armonizzare le diversità e realizzare qualcosa di
unico.
Il dono della musica si è
riempito di un significato ancora più profondo e concreto perché, grazie alla
collaborazione con la sezione locale dell’AIL coordinata dalla signora Pina
Azzarà, i presenti hanno avuto l’opportunità di sostenere la ricerca e donare
speranza.
A conclusione della
serata è intervenuto il Sindaco di Melito, ingegnere Salvatore Orlando, sottolineando
il ruolo fondamentale della scuola e di esperienze formative come quella
dell’orchestra per la crescita della comunità melitese.
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