martedì 2 maggio 2023

PROGETTO CURRICULARE “MENS SANA IN CORPORE SANO”, classe III A del plesso di Bagaladi

La classe III sezione A del plesso di Bagaladi, nei mesi di gennaio e febbraio, è stata coinvolta in un progetto curriculare dal titolo “Mens sana in Corpore sano”.

I referenti sono stati: la prof.ssa Maria Luisa Minniti, coordinatrice della classe e docente di Italiano e Educazione Civica, e il prof Fabio Zindato, docente di Scienze Motorie.

L’obiettivo principale è stato quello di far capire agli alunni che il benessere psicofisico è indispensabile per stare bene con sé stessi e gli altri e che esso è fondamentale per creare un clima positivo anche all’interno della classe.

Gli adolescenti di oggi, più che mai fragili, hanno necessità di conoscere e di potersi avvalere di strumenti che possano migliorare la propria autostima e le capacità relazionali, sociali e comunicative. La chiave che può contribuire alla crescita personale e che permette di guardare il mondo da diverse prospettive, tenendo conto non solo della nostra, è l’empatia.

I nuclei tematici sono stati quattro e hanno affrontato le principali problematiche adolescenziali (accettazione di sé, disagio, alimentazione non corretta, comportamenti inadeguati):

1.     Adolescenza

2.      Emozioni

3.     Empatia

4.     Salute e alimentazione, con particolare attenzione alle dipendenze da alcool, fumo e disturbi alimentari.

La classe si è trasformata, attraverso la metodologia “ Peer Education”,  in un laboratorio sociale in cui gli studenti hanno contribuito a proporre e a realizzare insieme  attività, sviluppando così una nuova consapevolezza di sé e degli altri ;“raccontandosi  e ascoltandosi”, con il fine di mettersi nei panni degli altri in determinate situazioni.

Le attività sono state diverse: somministrazione di questionari per testare il grado di conoscenza sui temi proposti, e da cui sono scaturiti confronti anche sul modo di vivere l’adolescenza, visione alla LIM di video e film, realizzazione di mappe concettuali, riflessioni individuali e poi confrontate in circle time, testi argomentativi. Particolarmente entusiasmanti sono state: l’intervista rivolta ai genitori, attraverso cui si è cercato di far capire ai ragazzi che, sebbene i tempi siano diversi, anche i metodi educativi sono differenti; e poi la “Scatola dei Perché, in cui ragazzi ponevano su dei post-it, in forma anonima, delle domande, a cui la docente rispondeva.

I quesiti più frequenti riguardavano l’accettazione di sé ed un altro elemento interessante è stata la domanda su come la docente avesse vissuto la sua adolescenza.

Di ogni nucleo tematico sono stati affrontati i pro e i contro: dell’adolescenza gli aspetti positivi e quelli negativi (che sono attualmente i prevalenti), per l’empatia si è delineato cosa succede se c’è e cosa avviene se non c’è e per questo sono state messe parole a confronto (branco/gruppo, bullismo/scherzo), anche per le emozioni: ebbene che esse si vivano, ma in maniera consapevole e controllata.

Anche le metodologie sono state varie: dal brainstorming,, alle discussioni in circle time e nel laboratorio scientifico, per dare l’occasione ai ragazzi di confrontarsi, guardandosi negli occhi, di sapersi aiutare vicendevolmente.

Gli alunni hanno avuto l’occasione di riflettere su aspetti dell’adolescenza e comportamenti, prima sottovalutati: la comunicazione sia in rete che nella vita offline, l’importanza che le parole hanno e le conseguenze che scaturiscono da azioni o parole usate impropriamente e/o scorrettamente e lo hanno fatto, realizzando il loro “Manifesto della Comunicazione Non Ostile”.

Partendo dai punti del suddetto Manifesto e dalle letture, tratte dal libro “PENSO PARLO POSTO” (Carlotta Cubeddu- Federico Taddia), hanno sviluppato delle proprie riflessioni, anche illustrandole.

Per quanto riguarda la parte di Scienze Motorie, le attività si sono concentrate sull’individuazione di sane abitudini sia alimentari, comportamenti corretti, riflessioni sulle dipendenze, che non rappresentano vie d’uscita o gesti, quali il bere e il fumare, che rendono i giovani più grandi.

Il prodotto finale del progetto è la creazione di un breve video in cui a delle immagini sono state associate delle regole di comportamenti da assumere, proposte dagli stessi alunni, per vivere più serenamente questo periodo che, per quanto complesso sia per loro, è importante perché rappresenta il loro percorso di crescita e di maturità alla ricerca di una propria identità. Anche la scelta della canzone “Supereroi” di Mr Rain non è casuale: è un invito ad accettare sé stessi e a andare avanti nonostante le difficoltà e a farsi aiutare quando si vivono momenti bui, che non è sinonimo di debolezza ma rappresenta un gesto che richiede molta forza.



 

Nessun commento:

Posta un commento

La nazionale d’istituto dell’IC “Corrado Alvaro” nella TOP TEN delle Olimpiadi di cittadinanza 2024

  Giovedì 11 aprile 2024, in diretta dalla sala Nassirya di palazzo Madama ha avuto luogo la presentazione del campionato nazionale di citta...